Se c’è una cosa che nel diventare mamma se ne va a “farsi benedire” è proprio il proprio pudore.
Io sono sempre stata una ragazza molto timida, Forse un po’ troppo (sì lo so lo nascondo bene!). E poi sono rimasta incinta … Metti visite su visite in ospedale … “scusi signora le disturba se sta qui anche il nostro tirocinante?” … “mah vedete un po’ voi … fate come cavolo vi pare” … senza parlare delle visite post parto, la camminata a papera, le punture express nelle chiappe, le medicazioni proprio “lì” … Insomma proprio glamour noi neomamme non siamo … Felici sì. Raggianti forse (ma non scherziamo) ma sexy proprio no.
Io poi ho pure cercato di complicare ancora un attimo le cose … affidandomi ad un ginecologo UOMO. Sì. Timida e masochista.
La verità è che oltre ad essere un ottimo ecografista (Dottore noi vorremo conoscere il sesso del bambino ma pare non si possa ancora vedere…. – Datemi un secondo. Non sono mica la Dottoressa X (ex ginecologa scaricata pochi giorni prima ndr.) … signori, ecco la vostrA bambinA!!!) è anche dotato di un gran senso dell’umorismo a discapito della mia salute (mentale): “Scusi Dottore io ormai ho smesso di allattare da ben 5 mesi mal del ciclo neanche l’ombra… non è che … non è … vero????????” – “Vediamo…. ooooohhhhhhhhhh” “Oh COOOOSAAAA???” – “No scherzavo! Tutto a posto tranquilla!” – “……………………..”
E poi, dopo tutto ciò …. Dopo mesi a non vederti più i piedi, dopo la ritenzione idrica, le smagliature e le ragadi, infine dopo avere messo 13 ore a tirare fuori “la creatura” da là dentro, torna anche quello che dovrebbe essere “il ritorno della VITA di COPPIA”. Sì intendo proprio quella cosa.
Questo nonostante le mutande della nonna che hanno susseguito alle pancere e altri tena pants. Questo nonostante il reggiseno da allattamento.
Questo nonostante la tetta sempre in bocca a qualcun’altro.
Questo nonostante se-non-fai-caso-te-ne-arriva-un-altro e questo quando meno te lo aspetti (Michelle docet.)
E poi, dopo tanto intimo rigorosamente di cotone, gli slip belli alti e larghi (che la ceretta te la fai TU dopo il parto), e i reggiseni comodi per ospitare le coppette assorbilatte (che poi “scappano” magicamente lo stesso nei momenti più opportuni….durante una riunione, al momento di pagare in cassa, sul banco delle offerte al supermercato…) arriva quel giorno in cui, i bimbi via dalla nonna, ti convinci che “quello è il gran giorno”.
Giorni fa, sono entrata nella boutique di Agent Provocateur per scoprire la nuova fragranza del brand: Fatale.
Fatale è stato soprattutto il colpo di fulmine per tutta la lingerie esposta in boutique. Dovete sapere che io ho sempre avuto un gran debole per la lingerie. PRIMA. Ero anche medaglia d’oro della categoria: underwear da esternare e indossare con effetti vedo non vedo. PRIMA.
Certo ho testato il reggiseno BIANCO da ALLATTAMENTO da esternare sotto top e abitini estivi. UN DISASTRO.
L’ultimo capo di lingerie sexy che ho comprato è stato un bustier nero. Prima. Intendo prima dell’allattamemto. PRIMA. Ecco. Non aggiungerò altro.
E poi, come per magia, ecco che mi sorprendo a sognare davanti a guepière in raso, balconcino in pizzo, body raffinati.
Poi penso. Mah si dai mi ci vedo uscire così agghindata dal bagnetto tra una favola della buonanotte e un cambio di pannolini. Vestirmi nel buio (mica che poi si svegli Poussinou) tra il fasciatoio e il mangiapannolini. Per poi piombare in camera.
I possibili risultati di tale esperimento sono:
1. Scoppia a ridere
2. Ecco… e questa chi te l’ha regalata…. dai per piacere…. Oh comunque vedi di metterlo a suo posto eh. Ci sono abbastanza cose in giro a caso in questa casa.
3. Dopo mezzora a capire in quale senso si agganciano agganci, si legano lacci, e si infilano fili …. entro in camera con passi felpati (gli stessi passi della mamma tipo che esce della camera del bimbo appena addormentato) …. e lui RONFA, telecomando rigorosamente in mano.
Dopo un’accurata e matura riflessione ho deciso. Per ora opterò per il profumo da femme Fatale con note di ribes, muschio, pepe nero, iris, patchouli, vaniglia e cioccolato.
Poi passeremo alla fase 2 eh.
Che poi, proprio ora mentre vi scrivo, un’ospite speciale nel lettone ha appena pronunciato le testuali parole: “Mamma ho fatto la cacca. Che puzza!”
Evviva la promiscuità.
Per info e/o collaborazioni, scrivete a Fulvio Aniello
Per contattarmi personalmente, scrivete a Elise Lefort