Blue Monday it’s okay! (e fa pure rima!)

Oggi mi sono svegliata male. Beh ovvio: è lunedì. A me il lunedì non  mai piaciuto. Ma proprio mai. Da bambina amavo il martedì. Manco fosse l’inizio del week end. Non so perchè era un giorno piacevole. Mi piaceva pure il suono. “Mardi” (beh sì io da bimba l’italiano manco lo conoscevo. La prima frase imparata, sui 10 anni è stata: “prendi la palla” e sì lo so è piuttosto strano conoscendomi… )

Esco di fretta. Dimenticato pure il rossetto. Fa freddo. Aspetto il pullman. Salgo, Spotify-Facebook-Wordpress-Instagram munita ovviamente.

La hit “Summer” nelle orecchie (sì lo so mi sto intamarrando… ma a me ricorda l’estate, le vacanze, il mare, la spagna… insomma sì sono diventata pure masochista) alzo un attimo lo sguardo.

Aspetta. Dove cacchio sono?

Benissimo. Ho sbagliato autobus.

Niente panico.

Con un  numero incredibile di viaggiatrice professionista (i concorrenti di Pechino Express mi fanno un baffo) ritrovo la mia strada, addirittura una metropolitana, mi siedo, apro il browser sul cellulare (recidivista) ed eccolo li: Il Blue Monday!

Ah ecco. Ma Blue de che?

A me il blu ha sempre ricordato cose positive…. il bluetooth, i Blues Brothers, Blue Jasmine, l’abito di Kate Middleton per l’annuncio del fidanzamento, “qualcosa di blu“, “Nel blu, dipinto di blu!” la nuova collezione Primavera-Estate di Giorgio Armani…

Blu come il cielo, il mare, il curacao, lo zaffiro, blu come i jeans, come gli occhi di Poussinou, blu come i Dharkan e Vivalto Lungo… le mie nuove cialde Nespresso favorite.

Blu come Facebook, Skype, Twitter.

Bene… questo Blue Monday in fin dei conti mi ha fatto pure riflettere. Ora infilo scarpe blu, una sciarpa blu, e scappo a riabbracciare il mio Poussinou….

Blue Monday non ti temo!