in c'est la vie, Genitori e figli

Poteva essere lei. Potevamo essere noi.

  • 15 Luglio 2016
  • By elise
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Poteva essere lei. Potevamo essere noi.

Di solito preferisco tacere e non aggiungere nulla. Perché tutto è già stato detto. Perché tutto purtroppo è superfluo.

Di solito.

Mi sto accorgendo ora quanto sia terribbile soltanto scriverlo, soltanto pensandolo, anche “in automatico”: DI SOLITO.

Perché purtroppo sì. Ormai è “solito”.

Quando ero bambina andavo a scuola e a lezione di storia imparavamo dalle guerre.

Imparavamo si può dire? Cosa abbiamo imparato davvero?

Io ascoltavo. Cercavo di imparare per non prendere un brutto voto alla prossima interrogazione, magari a sorpresa.

Ma in fondo mi toccava sì e no. Eran storie piuttosto tristi. Ma vecchie e superate.

E invece mi sbagliavo. Chi l’avrebbe mai detto allora che le guerre ci avrebbero toccato  così da vicino?

Io non ci pensavo. In fondo ero ancora “bambina”. Avevo i miei genitori ed ero al sicuro in una bella casa. Perché in fondo per i bambini questo conta: una  casa, mamma e papà.

Cosa può mai capitarti quando sei con mamma e papà?

E invece sì.

Sophia vorrebbe tornare a vedere la Tour Eiffel. Alla sera non vuole le favole. Vuole leggere il “libro di Paris” e ricordare la “sua Tour Eiffel“. E io gliene parlo e le dico che torneremo. Ma non è vero.

Lei vede la tv e come ogni bambino le si illuminano gli occhi guardando le immagini di EuroDisney. Mi dice che vuole andarci. E le brillano gli occhi. Io le dico “un giorno magari andremo“… Ma non è vero.

A Sophia piacciono tanto i “fuochi dentifricio“. Specialmente quelli che ha visto l’anno scorso. Quelli che ha visto con mamma papà la nonna e gli zii. Quelli che ha visto in spiaggia. A Nizza.

A Sophia piace Nizza.

A Sophia piace Nizza perché c’è il mare. Perché ci andiamo in famiglia. A Sophia piace Nizza perché c’è la Promenade des Anglais. A lei piace perchè mamma e papà la lasciano  correre libera. A lei piace perché lì è sicura. “Stai attenta e non ti allontanare, c’è sempre molta gente!

A lei piace la Promenade perché le piace contare e saltare sui  numeri.

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Posso mamma?

Sì puoi, qui puoi, non ci sono le macchine! Qui sei al sicuro!

E invece no. Potevamo essere anche noi.

Poteva essere chiunque.

E ora come glielo dico?

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By elise, 15 Luglio 2016
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