Candelora, denti, lavastoviglie e svedesi.

Ultimamente sono stata un po’ assente. Non me ne vogliate, ero in remissione. Da un’innocente visita dal dentista è nata una pseudo operazione con rimozione dente + punti a seguire. Praticamente una tortura.

Tra le cose positive il regalo di Lui il mio fatinO dei denti(ni), e il riscoprire la zuppa. E’ pazzesco quanti tipi di zuppe esistono. Zuppa di spinaci e erbette, zuppa di carote e curry, zuppa di carote cipolle e zucca, minestra di zucca latte e riso, zuppa di piselli e zucchine… Chiedetemi una zuppa e ve la faccio ASAP (ho sempre sognato di piazzare ‘sto ASAP così… a caso!).

Sabato mentre ci preparavamo per andare a Teatro (oh che bello una cosa diversaaaaa), la nostra lavastoviglie ha deciso di darci il ben servito. Così. Tipo un mese dopo la fine della garanzia. Eh ovviamente se no che divertimento c’è???

Niente panico. Ho già preparato Lui stilando il menu della settimana (uomo avvisato mezzo salvato):

Lunedì:crêpes  (Candelora oblige, il 2 febbraio di noi si fanno le crêpes, monetina in mano. Porta fortuna pare. E di fortuna, io, avrei un disperato bisogno)

Martedì: pizza rigorosamente nel cartone

Mercoledì: sushi d’asporto

Giovedì: cinese d’asporto

Venerdì: hamburger

Sabato: cena fuori.

Domenica: digiuno.

Ecco. Mi sembra un’ottima soluzione.

Il nostro ultimo vero pasto sarà stato domenica. Un menù d’autore. Ecco, questa domenica mi sono lanciata con “l’arrosto della domenica” (“Gio’, dimmi… ma sei sicuro? Non è un po’ da sfigati l’arrosto-della-domenica?” … dibattito di coppia al supermercato…).

Oltre all’arrosto, una quiche al tonno, e una torta alla mandorla (la cosiddetta e famosa “galette des rois” francese), il tutto RIGOROSAMENTE SENZA LATTOSIO E DERIVATI.

Un nostro amico è intollerante al lattosio. Vengono spesso a casa nostra e questa cosa l’ho presa un po’ come una sfida personale. Sarà tutta colpa di Masterchef. “Oggi per l’invention  test, avrete il compito di realizzare un menù comprendendo antipasti, piatto principale e dolce, e almeno due torte. Ma, (c’è sempre un MA), dovrete  cucinare rigorosamente SENZA LATTOSIO. Niente panna, niente latte, niente burro! Avete un ora, a partire da… ORA!”

Sì forse questa cosa di Masterchef ci sta sfuggendo di mano. Oramai quando cucino sento la voce di Cracco nelle orecchie: a dadini le patate, e devono essere tutti della stessa misura Nooo???? E se no non cuociono omogeneamente nooooo? SVEGLIAAA! E poi Barbieri: “questa cosa qui ma non so, mi sembra tutta una mappazza eh“… Che poi non ricordo mai se sono io pazza che sento le loro voci, o se è Lui che mi fa le imitazioni di continuo.

Probabilmente un mix dei due.

Sto “sbarellando”. Sarà l’età.

Oggi una mia collega mi chiede, vedendo passare davanti a noi un gruppetto di sedicenni giùdilì: “Ma non hanno freddo? A me fanno venire i brividi di freddo…. Ma come fanno ad andare in giro in maglietta?”

Io: “Sono gli ormoni. Gli ormoni. Anch’io ero uguale PRIMA. Andavo sempre in giro mezza nuda. A Febbraio ero a lezione in canotta. PRIMA“.

Lei: “E poi?”

Io: “E poi ho fatto la broncopolmonite….”

Una cosa tira l’altra, siamo arrivate alla conclusione che noi trentenni stiamo invecchiando in fretta. cioè, più in fretta di prima. Non si può più stare un ora al computer senza beccarci il mal di schiena. Lombari  cervicali e tutte quelle menate lì.

Questo per dire che: la mutua dovrebbe passarci un massaggiatore svedese almeno una volta al mese. COME MINIMO.

Per “positivizzare” ho un chiodo fisso: l’arrivo sempre più vicino della primavera. Ho voglia di colori, di primavera e di fiori. Fiori come se piovessero. Fiori che sbocciano ovunque.

Voglia di questa collana Shourouk.

Fonte foto: Facebook / Shourouk

Oh tu mio bel fatinO dei denti(ni) … se mi faccio togliere un altro dente non è che mi regali una collana Shourouk? Eh? Clicca pure sul nome verrai re-diretto al e-shop … Con tanto amore, sempre TUA,

E.