Un concetto poi sempre associato all’essere “bravo”, disciplinato. “Fa dormire la mamma? Che bravo!” – “Non dorme? Oh che monello!”
Eppure i motivi legati al disturbo del sonno possono essere davvero moltissimi. Dalle coliche ai dentini. Da un ambiente troppo caldo oppure umido. Da un pannolino bagnato ad una luce troppo forte. Dal rumore a piccoli malanni vari.
Si può quindi dire che un bambino “non dorme” e basta? E se fosse in realtà molto più complesso di così?
Almeno il 25% dei bambini se non di più riscontra alcuni problemi legati al sonno. Una cifra allamante tenendo conto dell’importanza del sonno per la crescita dei piccoli. Dormire, ma soprattutto dormire bene agisce infatti sul fisico, sul sistema imunitario e addirittura sulla regolazione del peso, agisce a livello emozionale aiutando i bambini nelle attività sociali e favorendo le varie interazioni con altri e infine agisce in modo importante sullo sviluppo cognitivo, sulla memoria e sulle capacità di apprendimento.
Ecco perché aiutare il proprio bambino a regolarizzare il sonno è fondamentale.
Come fare? Qui alcune soluzioni.
In primis, è importantissimo preparare il momento della messa a letto e quindi della nanna.
Primo preparando l’ambiente: con una luce soffusa (per poi spegnerla durante la notte), con la giusta temperatura (un caldo eccessivo è nocivo per il sonno dei bambini ma risulta anche pericoloso per i neonati; infatti regolare la temperatura è una delle raccomandazioni per prevenire la SIDS) e infine con un letto adatto e accogliente (senza troppi cuscini né pupazzi, meglio con un sacco nanna per i più piccoli).
Secondo creando e mettendo in atto una vera e propria routine della buonanotte.
I segreti di una buona routine? Bagnetto – Massaggio – Relax, favola della buonanotte e ninna nanna.
Riguardo ai due primi passi, abbiamo imparatto qualche “trucco” grazie a Johnson’s che lancia la nuova linea legata alla buonanotte: JOHNSON’S DOLCI NOTTI. Linea sviluppata con un aroma di lavanda dai grandi poteri rilassanti sul bambino. Inoltre, uno studio condotto dall’azienda dimostra che i bambini che fanno il bagnetto usando prodotti profumati prima di andare a dormire piangono il 25% in meno di quelli che usano prodotti senza profumo.
Il bagnetto deve essere un momento di relax, e condivisione che sia con la mamma, il papà, o condividendo il bagnetto con i fratelli. Un momento molto importante che deve essere iniziato già da piccolissimi.
Il neonato piange quando lo si immerge in acqua? Un trucco c’è: basterà avvolgerlo in un asciugamano prima di immergerlo. In questo modo si sentirà più protetto, non “aggredito” dall’acqua ma avvolto dal calore.
Molto importante è anche il momento del massaggio. Personalmente ho sempre avuto molte difficoltà con Jules che crescendo, ha iniziato a piangere e dimenarsi durante il massaggio. Per questo è sempre importante seguire alcune regole per il massaggio: 1. Chiedere SEMPRE il permesso al bambino prima di massaggiarlo. 2. riscaldare l’olio tra le mani, e togliersi gli anelli per evitare di dare fastidio. 3. avvicinarsi il più possibile al piccolo. Specialmente se piccolissimi, è opportuno avvicinare lo sguardo per creare un contatto e rassicurarlo prima di massaggiarlo, e durante.
Pensando al momento delicato ma importante del bagnetto prima della nanna, Johnson’s ha creato la linea Johnson’s Dolci Notti:
Johnson’s Dolci Notti Baby Bagno, Johnson’s Dolci Notti Shampoo Lavanda (con formula Mai Più Lacrime, delicatissimo anche sugli occhi), Johnson’s Dolci Notti Olio e Johnson’s Dolci NottiBaby Crema Liquida.
La routine della buonanotte di Johnson’s è stata testata su 400 mamme e sui loro bambini, i quali hanno visto netti miglioramenti già dopo 7 giorni, addormentandosi più velocemente del 37%, svegliandosi con il 38% di frequenza in meno e dormendo fino ad un ora in più.
Alla presentazione milanese della nuova linea Johnson’s Dolci Notti anche Elena Santarelli, mamma di Giacomo e della piccola Greta. “A casa il mio sopranome è ‘mamma generale’ perché tengo molto alle regole, e alla nostra routine della buonanotte“. Conciliare la messa a letto di due figli non è sempre facilissimo. “Una volta Giacomo messo a letto, mi occupo del bagnetto di Greta, seguito da un bel massaggio con l’olio… lei lo adora!”
“Ammetto di non avere allattato Greta a lungo anche per potermi permettere di dare maggiori attenzioni a Giacomo, come accompagnarlo a scuola o andarlo a riprendere. Anche per questo, tengo molto a condividere momenti preziosi con mia figlia, come può essere quello del bagnetto e del massaggio prima della nanna“.
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