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Stereotipi di genere e pubblicità

  • 7 Giugno 2015
  • By elise
  • 2 Comments
Stereotipi di genere e pubblicità

Femmine in rosa, maschietti in azzurro. “Lei penserà a farsi bella, lui a fare goal”. Ma veramente? Siamo ancora a questo punto? Oltre a l’Epic Fail di un noto marchio di pannolini, quanta strada c’è ancora da fare verso la fine dei stereotipi di genere?

 

Ieri sera a cena una mia amica mi ha fatto vedere il nuovo spot pubblicitario di un noto marchio di pannolini e sono rimasta basita.

 

Oltre al “pericolo” del creare messaggi di questo genere (e infatti basta leggere i commenti giunti in tempo zero sotto al video), mi chiedevo: ma oggi mica si stava andando (finalmente) in una direzione diversa?

Io, lo ammetto, la questione “stereotipi di genere” me la sono presa a cuore soprattutto dopo aver saputo di aspettare un maschio.  Certo, il rosa baby per la femminuccia non mi ha nemmeno mai fatto impazzire. Ma ultimamente il mio entourage è stato gentilmente avvisato: “vi preeeego… niente azzurro & orsacchiotti“.

Durante le mie recenti sessioni di shopping per BébéBjunior, l’80% delle volte è andata così: sono entrata – ho cercato il reparto baby/neonato – scaffale rosa – scaffale azzurrino – nel mezzo due tre tutine in croce di colore bianco/panna – sono uscita dal negozio.

rosa per le femmine, azzurro per i maschi: questione di stereotipi di genere

rosa per le femmine, azzurro per i maschi: questione di stereotipi di genere

Ma al di là del discorso prettamente moda, questo che mi fa arrabbiare guardando questa pubblicità è proprio il messaggio trasmesso: tu passerai le giornate a farti bella, mettere lo smalto, mentre lui rincorrerà i propri successi, giocherà a calcio, farà goal, insomma… avrà ambizioni. La donna DEVE farsi bella. Deve APPARIRE. Lui invece può sognare avventure.

Lui cercherà tenerezza, lei avventura. Lei in  paranoia con lo smartphone in mano “oddio perché non  mi richiamaaaa“, lui già dall’altra parte del mondo a farsi una vita vera.

Lei si farà correre dietro, lui invece ti cercherà. Mi raccomando eh, la liberta sessuale è roba vecchia, archiviata. La donna aspetta (mettendosi lo smalto e facendosi bella) tanto lui dopo aver fatto goal e vissuto avventura se le rimane due minuti ti cercherà. Tu aspetta e spera.

Così piccoli e già così diversi. Ma ne siamo proprio sicuri? O siamo noi, noi genitori, noi adulti, noi “grandi” a renderli e crescerli così diversi?

 

Ehm… agli amici e parenti in ascolto… se mai ve lo  chiedeste… puntate su verde acqua, mint & beige 😉

Di cuore. GRAZIE 😀

 

 

By elise, 7 Giugno 2015
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