Ecco, l’ho fatto.

Era da prevedere prima o poi. Ci sono cascata pure io. Dalla bronchiolite all’otite senza passare dal via mi sono arresa è vero. Annegando speranze e disperazione nello shopping online.

Sui miei arresti domiciliari ormai ci scherzano tutti. Parenti e amici ogni tanto mi chiamano giusto per aggiornarmi sul meteo. Sulle temperature più che altro. Prima che io perda del tutto ogni minimo riferimento al mondo reale.
Che nel mondo reale, mi ci sono pure ritrovata. Una gita al supermercato che mi è sembrata elettrizzante all’ennesima potenza. Roba che Ibiza a 20 anni manco l’ombra.
Ho arpeggiato le corsie dell’Esselunga una per una trovando pure qualche scusa per tornare indietro di due. “Oh CAVOLO ho dimenticato il cheddar! METTI CASO che una sera vi venga voglia di hamburger fatti in casa? Eh?”
Ero pure tentata di fare la fila al bancone gastronomia alle 18 di un sabato pomeriggio perché “per i bambini vuoi mettere la differenza del prosciutto tagliato al momento???” (Si lo so che Jules ancora è piccolo ma parlare al plurale in certi caso rende l’argomentazione più potente, il tutto più autorevole).
Infine avrei chiuso in bellezza con una consulenza da EsserBella (appunto) ma non ho voluto esagerare. Mi sono accontentata dalla farmacia dove accompagnata da lui ho fatto mille domande al povero farmacista di turno senza nemmeno comprare nulla. Solo per prolungare l’uscita di qualche minuto. Domande inutili e ripetute. Ad un certo punto ha anche chiaramente guarda Lui con aria sospetta pensando ad un eventuale rapimento. E se tutte queste domande sulle gocce per le orecchie fossero un messaggio in codice???

Sabato sera ho mandato Lui fuori con amici. Complice Maria e la sua busta mi sono ritrovata in tête à tête con un’emicrania mica da ridere.
Così, in preda alla disperazione e completamente nel pallone alla vista di Jude Law (ora pure io ci litigo con mio figlio. Voglio anch’io un Jude Law tutto per me in un banalissimo sabato sera!) ho fatto qualche clic qui e là (si pure qualche clic di troppo) e ho saccheggiato il magazzino di Smallable.

Tra i tanti acquisti un prossimo family outfit. Oddio family magaaari… Per ora un fratelli outfit. Con tanto di magici e stupendi unicorni.

Una felpa per Poussinou, una tutina per Petit Frère firmati Mini Rodini.
Non sono mai stata una gran fan del marchio. I loro prodotti mi sono sempre sembrati un po’ pasticciati e le stampe non mi hanno mai conquistata. Anzi.

Ma con l’unicorno di sa, non si sbaglia mai. In più quale outfit migliore in vista dell’organizzazione del prossimo compleanno di Poussinou a tema My Little Pony???

A breve vi parlerò anche della mia nuova addizione: il restyling della cameretta. Con poche accortezze e tanti oggetti FAVOLOSI.

E io si sa, nelle FAVOLE ci credo.