La questione della foto post parto

Kate ha partorito dopo di me. Ben due volte.

E io in ognuna di queste due volte mi sono detta una sola cosa: ma PERCHÉ nessuno me lo aveva detto?

Detto cosa? Che nella valigia per l’ospedale tra gli assorbenti per incontinenti, le mutande di carta e la vecchia camicia bianca taglia XXL ci voleva pure una piastra, qualche bigodino, il necessario per il contouring e un abitino della nuova collezione di Asos con tanto di accessori a corredo. Sì… tacchi compresi.

Ecco. Perché nessuno mi aveva detto che quelle foto un giorno avrei voluto sfoggiarle con fierezza e orgoglio e non nasconderle nell’ultimo cassetto in basso sotto alle foto di parenti di quinto grado?

Perché certo che sì. Anch’io le ho fatte le classiche foto post parto all’ospedale in cui posiamo come nuova famigliola felice.

Peccato che in quella riuscita meglio (e parlo soltanto del mio aspetto) sto bevendo una lattina di Coca-Cola con la finezza di un muratore bergamasco e con una postura che se la vedesse la mia professoressa di danza classica le verrebbe un infarto. Minimo.

Quindi sì. È da quando è nato il piccolo George che mi sono fatta questa promessa: la prossima volta ci si organizza per benino.

Certo… Un attimo dopo il parto (cioè un’oretta dopo) non è che fossi al top della mia forma.  Lui ha cercato di onorarmi così: “oh… Sembri Laura Palmer” (morta s’intende).

La verità è che fondamentalmente volevo dormire e basta. “Si, bella questa bambina uuuuhhh si si un capolavoro. Guarda si si somiglia tutto a te!!! Scusi ora che si fa? Ah la tenete con voi? Quindi SI VA A DORMIRE???? (finalmente cazzarola)”

Poi niente.  Vedi una foto di Kate il giorno del parto stesso ed è raggiante con una piega da far invidia a Taylor di Beautiful. Ecchecavolo.

Ma leggendo poi i tanti e numerosi commenti della gente che “non ci sta” perché “cavolo ha appena partorito!!! Ma siam sicuri che l’ha partorita lei???” Tu pensi: alla fine no. Anch’io a 11 ore del parto con un po’ di trucco e parrucco avrei fatto la mia “porca figura”! (Vabbè “porca” è forse il termine il meno adatto in queste circostanze… e che diamine!!!)

Unica cosa da invidiarle (a parte il servizio di trucco e parrucco, l’estetista e le tate già sicuramente a disposizione)  è la quasi certezza che per Kate il parto è avvenuto molto probabilmente senza punti né episiotomia (e scusate se è poco). Io a 11 ore del parto, con un buon make up e delle calze contenitive avrei quasi potuto far meglio (di certo per quel che riguarda il vestito!!!)

Tenendo soprattutto conto che la principessa ha visto la luce in meno di tre ore (cioè io, per dire, ne ho messo ben dieci in più a partorire… no, così eh…).

Ecco. Passate quelle 11 ore, dopo è una altra storia. La bimba che si sveglia, la fame che arriva, il latte invece puntualmente in ritardo, le crisi di pianto ormonale della mamma, ecc.ecc.ecc…

Provate a rifarla oggi in mattinata la foto. Poi ne riparliamo.

Comunque Kate stavolta sono pronta e non mi freghi. Ad ottobre la mia foto davanti al Buzzi. Ho già pure prenotato il mio staff! E il mio Lui ha pure più capelli. Tiè!