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Feste di fine anno prima e dopo i figli: cosa cambia

  • 29 Dicembre 2015
  • By elise
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Feste di fine anno prima e dopo i figli: cosa cambia

Ormai questo è il terzo anno di feste natalizie figli muniti. Facciamo quattro se contiamo pure l’anno panza munita. Vabbè pancino… ma se si tiene in  considerazione tutto l’elenco di cibi e bevande vietate eccome se conta!

 

Io sono stata da sempre sostinitrice della teoria: “ma no… la vita mica ti cambia così tanto dopo i figli!“. Ecco… no, non mi rimangerò di certo quanto detto. Però diciamo che… sì, ci sono delle eccezioni. E parecchie di quelle riguardano proprio il periodo natalizio.

L’attesa

Prima: Da metà novembre inizi a sentire Natale nell’aria. Compri una, due, tre, vabbè dieci candele agli agrumi, arancia e cannelle, spezie, gingerbread, pumpkin pie, mele e zenzero e eggnog. Al mattino, prima che sorga l’alba tuffi il naso su Pinterest e tra le pagine di Elle Décor o Marie Claire Maison. Ogni giorno ti premi con un cioccolatino (beh… rigorosamente fondente: limitiamo i danni!)

Dopo: Ti accorgi che sta arrivando Natale dalla prima pubblicità di giocattoli in tv. No, non tanto per la pubblicità in sé quanto per l’urlo dei bimbi che manco alla svendità La Perla. Ogni giorno che passa, la lista a Babbo Natale si allunga un po’. Al  mattino prima  che sorga l’alba, sei già attiva sui mille gruppi whatsapp: quello delle mamme della scuola materna, quello per la festa di natale dell’asilo, quello per l’organizzazione del Natale coi parenti, quello per i regali… Il cioccolatino del giorno? Se lo pappa qualcun’altro. Le candele? Al decimo incendio scansato le rimetti nell’armadio. Chiuso a chiave.

I regali

Prima: Vuoi perché pensi di avere tutto il tempo del mondo, vuoi perché hai passato più tempo a pensare al look, vuoi perché sei precisa e perfezionista e hai voluto aspettare di trovare il regalo giusto… ma niente… ogni anno ti ritrovi all’ultimo senza mai aver acquistato nulla. Ma vuoi mettere il brivido, l’adrenalina ma soprattutto il piacere di recarsi i 23 e 24 dicembre in centro respirando l’atmosfera natalizia tra i negozi?

Dopo: Vuoi perché un giorno c’è la recita di uno e poi dell’altro, vuoi perché puntualmente i figli si ammalano a ridosso del Natale e devi tenerli in casa, vuoi perché proprio durante in week end in cui hai deciso di andare a fare shopping il piccolo di casa deve essere ricoverato in ospedale? I regali o si fanno su internet oppure come me, rischiate di ritrovarvi il giorno G con il nulla, costringendo il primo malcapitato di turno a trovare ASSOLUTAMENTE il Canta Tu di Frozen il 24 dicembre alle 18 di sera.

Il look

Prima: Ci pensi settimane in anticipo. Fai le prove. Ti auto-regali quel vestito da sogno che ti piace così tanto perché “d’altronde è Natale“. E poi ne compri pure un altro perché “non si sa mai“. E poi un altro.  perché “c’è mica anche il 26 e poi Capodanno?” Non vorrai mica rimettere quelli dell’anno scorso no?

Dopo: Ci pensi settimane in anticipo. Al look dei tuoi figli… Il tuo? relegato all’ultimo minuto non ti rimane più tempo per lo stesso motivo del perché ti ritrovi senza regali. Vabbé niente male. Hai tutto un reparto “occasioni speciali” nel tuo armadio. Ah già devi allattare… Eh vabbè una camicia andrà benissimo…

Il giorno di Natale

Prima: A chi non piace Natale? Tu ti godi ogni istante. Il calore della famiglia, le prelibatezze che si degustano solo in quei giorni di festa, l’albero, il camino, lo  champagne… ma segretamente pensi a quel giorno in cui avrai dei figli e non aspetti altro che potere fare vivere a loro tutta la magia di Natale.

Dopo: Fai in modo che tutto sia perfetto. Ti trasformi in party planner e passi almeno i due mesi precedenti ad organizzare e pianifi care dove e come trascorrerete il Natale. Ai tuoi regali? Non ci pensi più. Non ci pensi minimamente. Hai una sola cosa in mente: Per i tuoi figli deve essere PERFETTO. Perché si sa, il Natale è dei bambini.

La notte tra il 24 e il 25 si ammalano. Virus intestinale. Vomito e zero sbatti di aprire i regali. “Guaaaaarda amoooore è passato Babbo Nataaaaaaale!” – “Ah si” – “Non  vuoi aprire i tuoi regaliiiii???” – “Dopo mamma. Ora devo riposare“.

Buon Natale a tutti!!!

Capodanno

Prima: Dal 26 dicembre sei già in sbattimenti per la notte di San Silvestro. Location fighissima, dove poter ballare fino all’alba. A te basta solo lo champagne a mezzanotte, i fuochi d’artificio e chiaramente un intimo rosso da poter sfoggiare a notte fonda. Il primo gennaio? Non hai argomenti in merito. Di solito ti svegli alle 15. A mezzanotte brindisi e limoni sotto il vischio “buon anno e tanto amore a tutti quanti” prima di dare il via alla festa vera e propria.

Dopo: Dal 26 sei già in sbattimenti per il menù di San Silvestro. Foie gras, ostriche? Salmone? Lenticchie chi le porta? Panettone o Pandoro? Fai liste e ancora liste perché tutto deve essere TRANQUILLAMENTE perfetto. Nulla di che. Una festicciola tra pochi intimi in casa. D’altronde sono due settimane che non esci causa bronchite e virus intestinale dei piccoli e punti a non uscire fino a primavera inoltrata. Ti lavi le mani tre cento volte al giorno per scongiurare la malasorte e il 31 sera sei finalmente pronta e sopravissuta intimo rosso maglia della salute sotto all’outfit! Ai 12 colpi di mezzanotte un bel brindisi, no niente baci che poi  ci si trasmettono i virus grazie. SIA MAI. Ok. beh s’è fatta una certa, buon anno, TANTA SALUTEeh già guarda l’importante è la salute  che se non c’è quella…” e ora tutti a nanna grazie e all’anno prossimo!

 

Prima e dopo i figli, sì, la vita cambia “sensibilmente”.  Ma personalmente non tornerei indietro. A me piace trascorrere il 26 e 27 sotto allo scaldotto di Frozen a guardarci un film Disney dietro l’altro, un pacchetto di biscotti e cinque pacchetti di fazzoletti attorno.

E anche se non sono ancora riuscita a vivere uno di quei “Natale come dico io“, anche se puntualmente a Natale altro  che champagne e foie gras ma piuttosto antibiotico e supposte, anche se al momento in cui si dovrebbe aprire i regali noi siamo con il termometro in mano sdraiati sul divano, quella lucina negli occhi dei bambini a Natale, è qualcosa di insostituibile…

A tanti di quei Natali, citrosodina, biochetase e tachipirina!

Buon anno a tutti ma soprattutto TANTA SALUTE!che quella è la più importante!

 

By elise, 29 Dicembre 2015
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