C’è chi brucia le tappe, chi invece fa la fila per ore. Tutte col cuore in gola, per un motivo o per un altro.
C’è chi si gode il proprio giro sapendo che sarà unico.
Chi non vede l’ora di risalire, scendere e ricominciare di nuovo.
C’è chi la affronta di petto. Chi combatte con la nausea. Chi si tappa gli occhi, chi guarda pure in giù.
La maternità ti travolge e ti da i brividi. Sembra tutto così grande eppure passa in un battito di ciglia.
La maternità ti frastorna, ti scuote, ti butta in un vertice di emozioni. Succede tutto in una frazione di secondo. Un attimo prima eri con i piedi per terra. Un attimo dopo ti sembra di toccare il cielo con un dito.
La maternità è una ruota. Una ruota panoramica. Ti porta in alto e ti fa guardare il mondo da un’altra prospettiva. Ti fa vedere le stelle nonostante la testa tra le nuvole.
È una scarica di adrenalina che ti lascia con i capelli spettinati. Che ti fa barcollare come se fossi andata in una centrifuga.
La maternità è una ruota che gira. Perché prima di essere mamme siamo figlie e magari anche nipote. Siamo bimbe, e poi donne.
Siamo state accudite prima di accudire a nostra volta.
La maternità è un ciclo.
Essere mamma è una ruota.
Una ruota meravigliosa per quanto tosta.
Per contattarmi personalmente, scrivete a Elise Lefort
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