Colui che ti richiama all’ordine e fa la voce grossa, ma ti lascia mangiare le patatine prima di cena. Papà è autorevolezza e carezza. Spalle larghe e un cuore di panna.
Papà è abito serio e cravatta, a volte anche smalto glitterato sulle dita. Papà è macchine, treni, Lego, bambole e mini carrozzina di plastica rosa confetto.
I papà di oggi raccontano Holly e Benji come nessuno. Ma quando sono soli sotto la doccia, puoi sentirli fischiettare “Let it go, let it gooo”
I papà a volte, sognano maschietti con cui giocare a calcio. E poi si ritrovano bambine con le quali tifare allo stadio.
I papà per ogni bambino, possono scalare montagne. Riparare dal freddo. Portarci in capo al mondo. Cacciare i ragni e i brutti sogni.
Sono più forti del mare, più veloci del vento. Più grandi di un grattacielo.
Sono coloro che ti finiscono la minestra di nascosto, quando proprio non ti va più. Coloro che ti portano patatine e pollo fritto da mangiare con le dita.
Sono quelli che possono parlare con Babbo Natale e la Fata dei dentini. Coloro che hanno i super poteri. Anche senza mantello.
Sono coloro che combattono i mostri in pigiama armati di cucchiaio di legno. Che inventano canzoni da urlare a squarciagola in accappatoio.
Papà è colui che può tutto finché ci credi. Ma in fondo ci credi sempre.
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