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Significato nomi femminili francesi per bambine

  • 19 Maggio 2021
  • By elise
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Significato nomi femminili francesi per bambine

Il nome da dare al proprio bambino è una delle decisione più importanti che prenderanno i genitori durante i nove mesi della gravidanza. Nome, o nomi, che seguiranno il bambino o la bambina nella sua crescita, una seconda pelle, una vero tratto di identità. Non a caso, sono tantissimi i siti che propongono di svelare il carattere del bambino, in base al suo nome. Influisce davvero così tanto? Forse, o forse no. Ma è invece sicuro che un nome non dovrebbe essere scelto a caso, ma seguendo una tradizione, un’emozione, un percorso, un’intuizione perché no. Dovrà piacere e i genitori dovranno sentirlo anche un po’ loro, anche, perché no, per il suo significato.

Significato nomi femminili: sono davvero determinanti nella formazione di personalità e carattere?

Chissà se non sia proprio il significato del nome, a dare o regalare qualche tratto di carattere ai bambini. Per la nostra prima bambina, il nome da me prediletto essendomi rifiutato dal papà, ci abbiamo messo un bel po’ a scegliere. Siamo arrivati fino a Sophia, che oggi come oggi, potrebbe anche sembrare fin troppo banale per una bimba nata in Italia (laddove Sofia, è tra i nomi più inflazionati degli ultimi anni), eppure nella sua semplicità e la sua facilità a passare da una lingua e l’altra, ci è piaciuto anche il significato. Sophia, dal greco Sofìa, “sapienza”, inteso come dono di sapere scientifico nonché come doti di grande saggezza morale. Impegnativo, forse, ma sicuramente forte, e bellissimo.

Per la nostra seconda figlia invece, sono riuscita ad averla vinta, con un nome che mi era entrato nel cuore fin dall’infanzia: Lola. Un nome che – non chiedetemi perché – mi evoca vaniglia e cioccolato, dolcezza e personalità. Per renderlo più dolce ed evitare una cadenza troppo pronunciata sulla “o”, abbiamo aggiunto Rose. Lola Rose. Rose, dal latino Rosa, anche se alcuni sosterrebbero che abbia in realtà orinigini germaniche. Rose . da hrdo ossia gloria o “colui che ha un rango glorioso”. E sì, all’origine, questo nome introdotto dai normanni era esclsuivamente maschile. Il latino Rosa lo rese poi femminile.

Nomi bambina stranieri

Anche se oggi in Italia le Giulia, Sofia o altre Chiara e Vittoria vanno ancora per la maggiore, sono tanti i genitori che optano per nomi stranieri o semplicemente più particolari. Tra i nomi stranieri molto in voga in Italia, oltre ai “classici” nomi americani spesso resi famosi dalle serie tv, si sono fatti spazio molti nomi stragnoli ma anche francesi. Ebbene sì, i nomi femminili d’oltralpe sono sempre più gettonati, e questo già da parecchi anni. Perché non cogliere l’occasione quindi, di scoprirne il significato, e magari di conoscerne altri.

Significato nomi femminili francesi

  • Denise. Usato e stra usato in Italia, Denise in Francia è passato di moda. Penso che verosimilmente potrebbe tornare tra una decina d’anni, magari meno. Denise deriva dal greco, dionusos ossia “Figlia di Dio”, come il noto Dionysos, figlio di Zeus e Semele, Dio del vino e della vite. Una Denise famosa? Denise Richards.
  • Chantal. Altro nome fuori moda (per ora) in Francia ma molto usato al di là delle Alpi. Questo nome dalle origini latine significa “pietra” o “rocca” in lingua occitana. In Francia ha conosciuto molto popolarità tra gli anni ’40 e ’60. Una Chantal famosa? Chantal Thomass, creatrice di lingerie.
  • Elodie. Questo nome molto usato nelle bambine degli anni ’80 ’90 sta acquistando molto popolarità ora anche in Italia grazie all’omonima cantante. Tra l’87 e l’89 si è piazzato in testa alla classifica dei nomi più dati in Francia, per poi vedere la sua popolarità calare, ma spiccare il volo in Italia. Le sue origini sono controverse in quanto alcuni sostengono che derivi dal latino “proprietà”, altri invece dal greco “fiore di campo”.
  • Désirée. Dal latino desideratus, “desiderato, auspicato”. Un nome dolce, carico di significato, molto usato nei paesi africani francofoni o nei territori d’oltre mare.
  • Charlotte. Ecco un’altro nome molto popolare negli anni ’80/’90 che però ha messo tutti d’accordo tornando di moda da entrambi i lati delle Alpi. Dalle origini germaniche, il nome Charlotte deriva dal termine (e nome) karl che significa “forte” ma anche “virile”. La sua popolarità è chiaramente legata alle numerosi personalità che portano lo stesso nome, come Charlotte Gainsbourg o la principessa Charlotte Casiraghi. Senza ovviamente dimenticare la piccola Charlotte figlia di William e Kate.
  • Céline. Dal latino caelina “celeste” ma anche caelum, “cielo”, Céline è un nome molto dolce dalla popolarità ondeggiante che torna periodicamente. Molto probabilmente anche grazie alla nota maison di moda che ormai si è alleggerito – purtroppo – del suo accento. Dallo scrittore francese Céline fino alla cantante Céline Dion, ecco un nome che sta acquistando popolarità anche in Italia. Occhio però alla pronuncia… “selin”.
  • Louise. Lo sapevate? Louise, ossia Luisa è derivato dal nome Ludovica, declinazione femminile del nome Lodewijk quindi Chlodwig. In latino diventerà Ludovicus, poi Clovis prima di arrivare a Louis (o Louise). Questo nome, dalle prime origini germaniche quindi, significa “illustre nel combattimento”.
  • Gabrielle. Chi dice Gabrielle pensa… Coco Chanel ovviamente! L’iconica stilista sopranominata Coco si chiama infatti Gabrielle, e questo nome, dalla popolarità ondeggiante continua a tornare. Perché, come lo diceva Coco, £la moda passa, lo stile resta”. Gabrielle è un nome di origine ebraica che significa “la forza di Dio”. Personalmente a me piace anche moltissimo la versione spagnola, con una sola “L”. Gabriela. Forse un po’ complessa da usare in Italia dove, per ovvi motivi si tenderà a scriverlo con la doppia “LL”: Gabriella (molto bello anche in italiano).
  • Chloé. Un nome dolce, evocativo che non passa mai di moda (per ora). Usato moltissimo sia in Francia che in Italia, Chloé deriva dal greco Khlóê e significa “erba nascente” oppure “giovane germoglio”. Un nome che evoca giovinezza e speranza. Piace anche per la sua facilità nell’essere declinato in varie lingue. Che sia in Europa oppure oltre oceano, sarà un nome relativamente facile da pronunciare o adattare.
  • Marie. Un classico che più classico non si può. Ma come per ogni grande classico, appunto, Marie è un nome con il quale non si sbaglia mai. Corto ma nemmeno troppo, dolce e pieno di carattere e personalità. Il nome Marie (Maria in italiano) deriva in primis dall’aramaico Miryam, o ancora Maryam, nome successivamente declinato in ebraico Mara(h) che significa “amarezza” ma anche in egiziano Mrit o Merit che significa “amata”. In Francia, il nome Marie è usato moltissimo anche nei nomi composti o doppi nomi. Basta pensare anche alla rivista Marie Claire, oppure a Belen Rodriguez che ha scelto di chiamare la sua bimba in arrivo “Luna Marì”.
  • Amélie. Si dice Amélie e subito ci si ricorda del famoso film “Il favoloso mondo di Amélie”. Amélie Poulain, eroina dolce, emotiva, complessa e adorata, ci rimanda alla Francia e specialmente alla città di Parigi con i classici appartamenti parigini con vista sui tetti, le strade in salita verso Montmartre, quartiere degli artisti, senza dimenticare i bistrot dai tavolini rotondi, luoghi iconici della capitale francese. Il nome Amélie ha origini germaniche, e deriva di Amal che signica “lavoratrice, assidua, coraggiosa, tenace”.
  • Élise. Era d’obbligo finire con il mio. Elise non è mai stato molto popolare ne inflazionato. Derivato di Elizabeth, ha origine ebraiche. Elisheba o Elisheva significa “Dio è pienezza”. In Francia, anche se meno usato, si può anche scrivere Elyse. Una Elise al cinema? Il personaggio interpretato da Angelina Jolie nel film The Tourist con Johnny Depp.

Come scegliere un nome straniero per una bambina

Oggi, in una società multiculturale è bello poter attingere a varie origini per scegliere il nome più adatto ai propri bambini. Il mio consiglio è di pronunciarlo più volte per esser certo sia adatto e “facile” anche per gli altri così come di controllare bene l’ortografia ed evitare troppe difficoltà.

Altra cosa, attenzione agli accenti perché non tutti sono riconosciuto e di conseguenza accettati all’anagrafe.

By elise, 19 Maggio 2021
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