Premetto che sono stata sempre abbastanza dubitativa sull’argomento matrimonio. Non sono di quelle che si commuovono facilmente (disse quella che versò fiumi di lacrime al matrimonio della migliore amica) e l’idea di essere legata ad un uomo tutta la vita, così, per un attimo dopo il “sì” essere chiamata “Signora X” non mi fa veramente impazzire.
L’ho detto e lo dico di nuovo: mi sposerei soltanto per l’anello e il vestito. Ecco. E anche questo è stato detto.
Sta di fatto però che nutro un vero debole per la provocazione. No, vabbè provocazione no. Diciamo che mi piace giocare, via. E mi piace pure laTV spazzatura. Nessun legame? Dipende … Spesso mi piace torturare Lui con un giochetto perverso. Il: facciamo finta che siamo a “Non ditelo alla sposa”. Per chi non fosse acculturato quanto me, vi spiego il concetto: un uomo, con budget abbastanca contenuto “regalato” dalla produzione televisiva, deve organizzare da solo il proprio matrimonio, con il solo aiuto degli amici, scegliendo da solo data, location e ovviamente abito da sposa, scarpe e quant’altro.
Praticamente un incubo.
Io, da mesi, manco mi volessi sposare sul serio, faccio Lui una specie di briefing con interrogazione a sorpresa (cioè peggio della mia prof di Storia & Geografia alle Medie…): Quindi … ti ricordi eh? Che abito sceglieresti? Bustier? A sirena? Corto? Pizzo? Raso? Shantung? Chiffon? Mi vedi più Kate Moss o Middleton? Keira Knightley o Kim Kardashian? We’ ricordati la location all’aperto eh…e le scarpe…LE SCARPEEEE. Mi raccomando. Niente addii al celibato/nubilato e quelle cavolate li eh … quel budget DEVE andare dritto nelle mie scarpe hai capito??!!!!!!
(No, davvero sul serio non ci dobbiamo sposare … mi piace solo immedesimare nel personaggio per giocare meglio. No? Vi pare?)
Vabbè. Tutto ciò per dire che oltre il matrimonio all’aperto ho messo una sola condizione tassativa: voglio rispettare le “tradizioni”. Voglio qualcosa di vecchio ,qualcosa di nuovo, qualcosa di prestato, qualcosa di regalato e qualcosa di blu.Per blu intendo blu cobalto. Per blu cobalto intendo il blu cobalto delle décolletées Manolo Blahnik. Cioè quelle. Senza quelle non mi muovo di casa. Sia chiaro.
E cosa vedo stamattina mentre sorseggiavo bella tranquilla e spensierata il mio primo caffè della mattina?????
Cioè … Olivia…. mi copi? Daaai.
Sì ok. Forse non ho il tuo stesso fisico.
Sì forse non ho lo stesso guardaroba.
Sì vabbè dammi il tuo conto in banca e te la faccio vedere io la “Best dressed” of the year e lo year dopo pure. Pff.
Sì. Olivia un po’ da sui nervi dai. Da sui nervi perchè se io al mio matrimonio venissi con un paio di shorts, una gonna di tulle bianca e un maglioncino beige crema per di più di un colore chiamato “ostrica”, pur sempre stupendi e griffati Carolina Herrera, come minimo mia mamma mi direbbe: oh elise va che è tardi eh ma che non sei vestita???? cos’è sta cosa? ‘na sottogonna? Ma ti muovi? (e lei sarebbe anche una delle più soft nei commenti). Invece Olivia, così, senza sforzi, un po’ tipo “mah sì mi son messa la prima cosa addosso” è semplicemente divina …
Da sui nervi perchè ha gli stessi miei capelli. E ora non capisco (e a dir il vero vorrei pure una spiegazione veloce veloce) perchè i ciuffi ribelli sui lati a lei stanno un amore creando un adorabile stile “pettinata spettinata” che è la fine nel mondo mentre io nella stessa situazione sembro lo scienzato pazzo.
Esigo una spiegazione.
Tutto questo non è giusto.
Dai Olivia … ridammi almeno le scarpe.
Il fidanzato tipo modellino di catalogo (e no, ti sarai pure sposato Olivia Palermo e ti sarà pure concesso tutto ma il bianco no, no e no! Questo non mi va giù) te lo lascio pure.
Dai Olivia … ridammi le mie scarpe. O quanto meno il nome del tuo parucchiere.
Dai su.
