E se fossi stata un papà? Come sarebe stato?
Fossi un papà organizzerei gare di “pipì sulla sabbia” o in giardino
Fossi un papà porterei mio figlio fuori una sera al mese, per una serata “tra uomini”
Fossi un papà insegnerei a mio figlio come va trattata una donna, a mia figlia, come un uomo dovrà comportarsi
Fossi un papà mi trasvestirei da Babbo Natale alla vigilia, da cowboy il week end, da arbitro nelle partite di calcio, da squalo in piscina
Fossi un papà ogni tanto diventerei pista per le macchine, montagne da scalare, cavallo sul quale andare al galoppo
Fossi un papà insegnerei ai miei figli che non c’è nulla di strano se un papà stira o cucina, che un papà può anche inventare storie della buonanotte e organizzare feste di compleanno indimenticabili (no beh forse su quest’ultima avrei ancora un po’ di dubbi…)
Fossi un papà andrei io a combattere contro gli incubi della notte, armato fino ai denti!
Fossi un papà, vorrei un figlio per vestirci uguali. T-shirt da supereroe, camicie sportive, sneakers Bensimon e costumi Vilebrequin. Fossi un papà indosserei lo stesso le marinières (che figata)
Fossi un papà vorrei non vedrei l’ora fosse primavera per lunghe gite in biciclette, estate, per gare di tuffi in piscina, autunno per insegnare come ci si fa rispettare dai compagni di scuola, inverno per costruire pupazzi di neve e guardare cartoni insieme sul divano sotto il plaid.
Fossi un papà, al mio di papà ruberei l’emotività, il gusto della sorpresa, gli occhi lucidi e a Lui invece, la dolcezza, l’umorismo, la precisione, l’essere premuroso e allo stesso tempo il non essere ansioso.
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