in c'est la vie, Gravidanza

Il sesso non conta. O si?

  • 17 Aprile 2015
  • By elise
  • 19 Comments
Il sesso non conta. O si?

Ci ho pensato molto prima di scrivere questo post. Iniziato e cancellato. Varie volte. Fatto e rifatto nella mia testa per esserne sicura. E lasciato lì per un po’.

Semplicemente perchè questo è il tipo di sfogo che nessuna mamma vorrebbe leggere. Né quantomeno scrivere. Ma allo stesso tempo rimango convinta che peggio, molto peggio sia tenersi tutto dentro.

Quindi.

Ci siamo.

E’ maschio.

Che bellooooooooo (con tantissime “o” mi direte voi. Io non saprei. Anzì lo so.

No.

La prima volta che un’altra persona scherzando mi ha predetto un maschio, ho fatto le corna sotto il tavolo. La seconda volta è stato dopo aver confidato i vari problemi che accompagnato l’inizio di questa seconda gravidanza. “Oh mamma… beh per darti tutti questi problemi sarà maschio sicuro!“. Ho riso. Perchè poi dai… tanto mica poteva essere così. La terza volta ho iniziato a dubitare. “Ma dici?, Ma perchè???“. “La pancia” mi dicevano “è diversa!“. Io mi auto convincevo sempre più che invece no. E’ proprio simile a quella di Sophia. Ripetendomi ancora in testa ancora e ancora quelle volte che mi guardavano con un sorriso indicandomi la pancia: “maschio vero?” – “ehm veramente no, è femmina!

Poi i dubbi. Questa volta sopporto il caffè. Ma perchè non mi nausea il caffè? Questa volta ho le nausee. Ho le voglie. Ma no dai, E’ tutto nella mia testa. Ecco. Paura.

La quarta volta che me lo hanno detto: “maschio vedrai!” mi sono incaxxata: “eh mo’ basta eh! Un maschio io NON LO VOGLIO“.

Poi la visita. E il verdetto:

Cosa dicevano le malelingue?” mi chiede il ginecologo.

Eh… dicevano fosse maschio. Ma lei invece?

Io invece…. dico che sia proprio maschio.”

In quel momento il vuoto. Il solenzio. Una faccia contratta “da circostanza”. La mascella stretta stretta e due lacrime che scivolano sul viso. Un castello di carta che crolla all’improvviso. La voglia di rivestirmi e andare via.

Io un maschio? Ma no si sbaglia. Guardi meglio. Io faccio femmine. Io faccio solo femmine.

Lo vede quel robino lì? Ecco. Non c’è dubbio“.

No dai non si può cambiare? Beh tagliamolo no?

Eppure me lo sentivo. Eccome se lo sentivo. Un’ansia durata tre giorni. Quell’angoscia che si ha prima di passare un esame orale. La nausea che ti assale in sala d’attesa quasi fino a farti vomitare. Io in fondo l’ho sempre saputo.

C’è chi ci ha scherzato. Mah si con quel che stai passando sarà maschio… loro già ti danno problemi ancora prima di nascere, fai te!

Io me lo sentivo. Ma mi sforzavo. Ragionavo. Cercando di darmi le risposte che solo io volevo sentire.

Poi l’ecografia.Quel profilo che già conosco perchè è tale quale a quello di Poussinou. Solo un po’ più grosso.Beh ma è LA SECONDA. Ci sta. Fino alla fine ci ho sperato con tutte le mie forze. Chiedendo pure a chi fosse più credibile “nell’ambito” di provare a fare una preghiera. Ora posso dirlo: non funziona.

Ma è maschio. E me lo devo ripetere. Ripetere la parola pure di metabolizzarlo. MAS-CHI-O. Ma davvero?

In quel momento un odio.

Verso chi ti ha detto “io voglia sia maschio“. E dove cavolo siamo? Al supermercato? A me dia due pesche e una mela. La gravidanza è uno dei periodi più delicati e personali nella vita di una donna. Non è un gioco. Non è il Lotto. E nessuno ci deve mettere becco.

Verso chi invece te la vendeva così: “eh dai maschio e femmina  così fai la coppia!“. Cioè? Stiamo giocando a carte?

Verso chi invece sta cercando di farti colpevolizzare più di quanto tu lo stia già facendo da sola. “Pensa a chi non può aver figli. Ai bimbi ammalati. A chi non sta bene. A chi non ce l’ha fatta“. Ah perchè tu credi che io pianga solo per il sesso? Non perchè mi sento terribilmente in colpa vergognandomi di me stessa senza sapere né  capire come uscirne?”

La verità è che fa male. La verità fa male. Ma tenersela dentro ti autodistrugge. Allora cosa fare? Tacere per sempre o rischiare di scioccare alcuni per poi meglio ricominciare? Io ho chiesto di chiedere aiuto. Anche se poche pochissime sono le persone che hanno capito. Forse due.

Io ti chiedo scusa. No, non a te che ti sei sentito/a offeso/a dalle mie dichiarazioni.

Chiedo scusa a te piccolino. Ti chiedo scusa per non aver reagito nel modo in cui ogni mamma dovrebbe reagire. Per non essere stata all’altezza. Per non essermela goduta. Per aver osato pensare che forse era soltanto un sogno. Per aver sfiorato l’idea che potesse essere soltanto uno scherzo.

Per non essere ancora riuscita a provare felicità.

Ti chiedo scusa e prometto che impareremo ad amarci. A modo nostro. Piano piano. Da soli io e te.

A me piace il tulle e le favole con le principesse.

A me non piace lo sport. Non sarò una di quelle mamme che giocano a pallone. Non giocherò con te a basket. Non andrò a vedere le partite di calcio. Probabilmente non ti ci porterò neanche. A me non piacciono né mostricciattoli né macchinine. Se vuoi parlami di fatine e casette delle bambole.

Non ti farò giocare con finte pistole. Non ti comprerò giocattoli violenti. Sarai un bambino alternativo e d’altri tempi che si diletterà con giocattoli di legno.

Ti insegnerò a cucinare. Magari poi diventi il nuovo pupillo di Cracco!

Imparerò a giocare con il guardaroba maschile. E magari ci prenderò pure gusto. La vedo come una sfida. Non sarai il mio primo grande amore. Ma sarai la mia prima scoperta.

Non ti comprerò sandaletti maschili estivi. Mi rifiuto.

Andrai in giro in una carrozzina a pois.

E no, non ridipingerò la stanza. Imparerai con me che il rosa è un colore fighissimo pure da maschio.

Piano piano al nostro ritmo ce la faremo.

Passano le ore. I giorni. Io metabolizzo e cerco di pensare positivo

A livello di marketing questa è una gran cosa. Una mamma blogger munita di figli di entrambi i sessi. Bingo! Vuoi mettere?

Magari spenderò molto meno soldi in baby shopping. Ovvie necessità a parte, la voglia mi si è dimezzata. Il portafoglio ringrazia. Papà pure.

Ma poi penso. Un giorno mi toccherà pure comprare preservativi… Un giorno diventerò lei. La suocera. Quella suocerà.

C’era proprio bisogno di un altro maschio al mondo?

Come è che era? Ah già: il  mio sarà diverso.

 

Un grazie voglio dedicarlo all’unica persona che ha deciso di non chiamarmi, non stressarmi più di quanto lo fossi già regalandomi un sorriso soltanto con una frase scritta in un sms: beh dai… alla fine le marinières stanno bene anche ai maschi.

Grazie Ju.

By elise, 17 Aprile 2015
  • 19
19 Comments
  • theSwingingMom
    17 Aprile 2015

    Io, pensa, ho avuto come primogenito un maschio desideratissimo (nonostante anche io odi i giochi da maschi e gli sport!) e poi al secondo giro ho sentito con una certezza assoluta che era femmina. ero felicissima eppure temevo, anche così, di non riuscire ad essere mamma di femmina. a non crescere una smorfiosa tutta bratz e smaltini a 3 anni. Beh, che dirti, quando nascono e li abbiamo tra le braccia, tutte queste seghe mentali spariscono di colpo o nel peggiore dei casi si dissolvono pian piano conoscendosi. I bambini reali non sono MAI come i bambini immaginari 😉 e la mia piccolina mi ha conquistata a tal punto che al terzo test positivo ho temuto di nuovo, il contrario, di non riuscire più ad essere mamma di maschio, fai tu!! Persino il burbero nonno “maschiocentrico” adesso la preferisce spudoratamente e la vizia in modo vergognoso (e lui era quello da “in famiglia siamo da maschi” -ha 3 figli maschi infatti)…insomma, i bambini reali sono tutta un’altra storia, fidati. Però datti tempo, ti riprenderai dallo shock e tornerai lucida. E se tutti pensassimo ogni volta a chi sta peggio…saremmo dei santi, ma purtroppo siamo persone, fatte di carne e sangue e fatichiamo a superare i nostri limiti. Dai, ti auguro un futuro Cracco o Bolle 😀

    • elise
      17 Aprile 2015

      Grazie… tutti i vostri commenti e messaggi mi fanno un bene che neanche immaginate. Mi sento capita e meno sola. E tutto questo aiuta ad andare avanti. E sicuramente, certo, in fondo lo so che lo amerò alla follia…. Però i sensi di colpa ora mi tormentano tanto. E ammetto che ancora mi serve tempo. Comunque dai sì…. speriamo in un mini Cracco o un piccolo Roberto Bolle 😀

  • Pauline
    17 Aprile 2015

    Comme je comprends ce sentiment de culpabilité … Pour la naissance de Gaspard, quand le gynécologue nous a annoncé que c’était un petit mec, j’étais aux anges, ravie de donner un fils à mon mari, comme il en rêvait sans trop l’avouer, un fils pour la lignée, la dynastie ! (qu’est ce qu’on peut être vieux jeu parfois). C’était parfait.
    3 ans plus tard nouvelle grossesse complètement différente et dernière. Il n’y aura pas de troisième, c’est sûr, trop compliqué, trop risqué. Une copine gynécologue me dit vient on va regarder le sexe ! De toute façon, je sais, je sais que c’est une fille; je bois du café, j’ai envie de fraises en décembre, je vomis tous les matins. Et de toute façon, ça ne peut pas être autrement. 2 enfants, une fille, un garçon. C’est comme ça que ça marche ! On répète le schéma de nos parents.
    Et la: oh un joli zizi ! Quoi ? Non ! Je VEUX une fille ! Je veux 2 enfants, un garçon et une fille ! J’appelle mon mari en pleurs qui pensait qu’il y avait un problème avec le bébé. Un problème ? Mais non il va bien mais c’est un IL ! Je ne veux pas de 2 garçons !
    J’ai mis très longtemps avant d’arriver à me débarrasser de ce sentiment de culpabilité… Je m’imaginais avec mes 2 petits mecs et finalement ça collait bien !
    Et au final, à l’echo suivante, la “vraie” 10 semaines plus tard: disparition de zizi ! Mon deuxième petit bonhomme c’est transformé en fille !! Hein ? Quoi une fille ? Mais mais j’aime pas le rose… Et pour les petites filles tout est rose !
    Avec les vêtements pour Gaspard, je m’éclatais mais là, je ne trouve pas de petite tenue de naissance qui ne soit pas rose !!
    Comme quoi … Fille ou garçon, bien sûr que ça compte ! Mais le jour oú tu les as enfin dans tes bras, que tout va bien, ce jour là, ça ne compte plus.

    PS: Gaspard était trop beau avec sa marinière ! 🙂 bon courage pour la suite de ta grossesse. De notre côté on attend patiemment le mois de juin. Et les vêtements de naissance seront mixtes, on ne sait jamais… Une nouvelle surprise…

    • elise
      17 Aprile 2015

      Alors là Pauline tu m’as scotchée! Je ne sais pas si c’est bien d’ailleurs…. parceque là je vais commencer à espérer moi aussi que l’on se soit trompé!!!!!! Mais bon… en tou cas merci, merci merci. ça fait un bien fou de sentir que non, je ne suis pas la seule… que ça arrive aussi à plein de mamans très bien et qu’au final et bien tout s’arrange!!!!!! Hier j’étais à une présentation et j’avais vraiment du mal à me concentrer sur les vêtements de garçons…. même si je ne suis pas fan non plus de rose layette avec les fills on s’éclate! Avec les garçons c’est quand même plus monotone! Mais je me dis que ce sera un défi!!! Bon courage à toi pour la suite!!!!! Vous avez déja pensé au prénom???

      • Pauline
        17 Aprile 2015

        Le prénom est trouvé. Tu feras attention aux vêtements garçons quand tu te seras faite au sexe 🙂 le sens de mon commentaire n’était pas fait pour que tu espères qu’il se soit trompé mais plutôt pour te confirmer que la grossesse est un chamboulement hormonalement, physiquement, et psychologiquement.On ne comprend pas toujours les émotions que l’on ressent enceinte (alors s’attendre à ce que les autres les comprennent…) bon courage pour la suite de ta grossesse !! Je pense que je vais réussir à me faire au rose 😉

        • elise
          17 Aprile 2015

          Bien sur oui j’avais compris! Je doute fort d’ailleurs que mon gynéco se soit trompé…! Petit à petit oui peut être que je m’y ferai! Et oui la grossesse est un moment très particulier et assez incompréhensible parfois….
          Heureusement Gap a une collection plus sympa en ce moment pour les garçons que pour les filles 😀
          Tu t’y feras au rose! Même si pour les filles tu as beaucoup plus de choix et tu peux choisir n’importe quelle couleur!!!

  • Michela
    17 Aprile 2015

    Cara Elise, mi piace molto il tuo articolo e lo trovo vero …. sai abbiamo sempre delle preferenze per quanto si dica che l’importante è che sia in salute… non è vero … io sapevo che aspettavo Mirco appena ho fatto il test, desideravo una femmina e mia mamma diceva, su non fare conclusioni affrettate … ma Mirco è stato …. e sono come te. Non voglio pistole, giochi violenti o mostriciattoli! Sono ammesse le auto e camion vari …. ha la cucina e la casetta in terrazza …. libri e puzzle … non gli manca niente anche se non vede tartarughe ninja o altri cartoni che a me non piacciono. Non sarà sempre così perché cresce ….. ha i suoi gusti … li affronteremo insieme. Quando poi ho saputo di aspettare Giada nessuna ecografia mi ha detto che era femmina. Lo sapevo e basta. Felicità assoluta … ma sai una cosa??? nonostante tutto è ancora Mirco il coccolone della mamma. Giada la principessa di papà, Mirco il principe azzurro di mamma ….
    Vedrai che andrà tutto bene. Un abbraccio forte forte

    • elise
      17 Aprile 2015

      Grazie di cuore Michela!!!! Come ho già detto anche alle altre, sapere di non essere sola e sentire esperienze simili mi sta aiutando davvero tantissimo. Mi sento già un po’ meno una “cattiva madre”. Sarà che io sono cresciuta in una famiglia di sole donne…. e si stava bene 😀 Giocavamo tutte sempre insieme e avevamo gli stessi gusti. Anche Siphia continua a dire che no, vuole una femmina! Dobbiamo tutti farci all’idea! Ma sarà una piccola sfida! E spero, ma in fondo ne sono certa, che alla fine andrà tutto meglio! Un abbraccio a te <3

  • Mammachestorie
    17 Aprile 2015

    Che fosse femmina l’ho sperato anche io, prima di sapere che sarebbe stato Filippo. Mi piaceva l’idea di avere qualcuno con i capelli ricci a cui fare i codini, e invece Filippo di capelli ne ha ancora pochi e dritti. Quindi niente codini, ma tanto altro.

    Ora non riuscirei ad immaginarmi una femmina. E’ talmente tanto naturale che sia lui, con le macchinine e le magliette con le ruspe, che mi riesce difficile pensare a “tulle e favole con le principesse”. Certo, piacciono anche a me, ma per il momento mi diverto con le polo a righe.

    E comunque no, i sandaletti estivi non li avrà.

    Vedrai che sarà bello (lo stesso)!

    • elise
      17 Aprile 2015

      Grazie mille!!! Pensa che io ho già una femmina che non vuole le treccine e rifiuta le scarpine “da femmina”. O scarpe da tennis o niente! Certo, avendo due sorelle io volevo profondemente una sorella per lei perchè ancora penso che la relazione tra fratello e sorella non sia la stessa di quella tra due sorelle. Certo, magari crescendo invece sarà diverso. Comunque. Certo, per ora sull’ecografia sembra avere lo stesso profilo di Sophia quindi sono certa che sarà bello (lo stesso) anzi bellissimo 🙂 E mi consolo pensando che m’impegnerò di più con il terzo figlio 😀
      A volte pianifichiamo la nostra vita in testa senza tenere conto del fatto che la vita, appunto, non è pianificabile sempre. E in fondo meglio così.

  • Calzino
    18 Aprile 2015

    Prima volta che ti leggo e… Paff! Colpita e affondata. Tra 10 giorni nascerà il mio secondo figlio. Il mio secondo figlio maschio. Cosa dire. Desideravo disperatamente una bambina, disperatamente con tutte le mie forze. E invece no, dopo Pietro ecco che Giulio ha deciso di entrare nella mia vita. Come dice un mio amico “sarò l’unica a pisciare seduta”. Rido e sorrido, ma c’ho anche un bel magone che fluttua in gola e non va via. Io questo bimbo ho imparato ad amarlo tanto, non farei più cambio per nulla al mondo. Ma principesse, pailettes, barbie, leggins, caffè e sigarette in centro al sabato mattina, prime mestruazioni e orecchini in pendant con lo smalto, bè, mi mancheranno per sempre. Ecco l’ho detto. E mi è appena arrivato un super calcio 🙂

    Un abbraccio pisellino, forza e coraggio.
    Calzino

    • elise
      18 Aprile 2015

      Alla fine penso che prima di essere mamme siamo esseri umani e ci sta. Ci sta avere preferenze. Ci sta restarci male. Certi dicono “non è giusto per il bimbo che sta per arrivare” ma io sono certa che esternarlo ora è un bene. Per potere superare questa cosa al più presto e andare avanti al meglio. Certo. Anch’io non lo cambierei per nulla al m ondo. A volte penso “magari si sono sbagliati!”. Poi mi dico che se mai si fossero sbagliati…. in fine dei conti ci resterei magari anche male. Perciò. E’ destino e va bene così!

      in bocca al lupo anche a te! Quando deve nascere?
      elise

  • Caro
    19 Aprile 2015

    Je voulais un garçon! Un deuxième je veux dire… Les filles ça me fait peur, la crise d’ado d’une fille ça me terrorise! Maintenant qu’elle est là je suis toujours terrorisée mais la différence c’est que je la connais et que je lui fais confiance.
    Vraiment intense et fort en émotions ton article! Bravo bravo bravo
    A bientôt j’espère

    • elise
      19 Aprile 2015

      C’est marrant pour l’adolescence moi c’est carrément le contraire! Peut être à la maison nous étions trois filles et que franchement je n’ai pas de souvenirs de problèmes à l’adolescence! Tu me diras… Il faudrait peut être à ma mère

  • Caro
    19 Aprile 2015

    Ah et le ciré jaune aussi ça fait un petit marin canon!! Crois en mon expèrience 😉

    • elise
      19 Aprile 2015

      Ah oui c’est vrai tiens! je pourrai au moins recycler aussi le ciré janune!!!!Un point en plus! 😀

  • Kikka
    1 Dicembre 2016

    Io quando ho saputo di aspettare un maschio mi sono sentita male….mi ero fatta il mio bel castello di carta, pensieri su come sarebbe stato il nostro rapporto, su come avremmo fatto tante cose insieme….il sogno ora è svanito e al suo posto solo amarezza e dispiacere X quella bimba che solo nella mia testa e nel mio cuore è esistita X poco… Si lo vedo, lo amo, ma non riesco a superare la fortissima delusione e menomale ke gli altri gli hanno regalato i vestiti xkè io non riesco a comprargli nulla….ogni volta ke devo comprare q.cosa X lui mi afferra l’ansia e alla fine ci rinuncio e uscendo dal negozio a mani vuote e col cuore infranto do un ultimo sguardo alle splendide cose femminili ke io a quella bimba esistita solo nei miei sogni non potró mai comprare…so ke non lo supereró mai….

    • elise
      2 Dicembre 2016

      Ciao Kikka! Mi spiace molto sentire queste tue parole. Però io ti posso capire. Si scatenano in noi mamme tantissime emozioni forte, fortissime. Inutile prenderci in giro, e a mio avviso è sempre meglio esternarle. Peggio sarebbe tenersi tutto dentro. Come sai ci sono passata. Oggi io amo mio figlio profondamente. Non lo cambierei per nulla al mondo ma non rinnego nulla di quanto detto. Per me è stata proprio dura. Quanto ha il tuo bimbo? E comunque…. magari in futuro arriverà una femmina! No? Ti abbraccio 🙂

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Colleziono borse, a mano o sotto gli occhi. Le marinière sono la mia Madeleine de Proust e il tulle una filosofia di vita!
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