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I nostri figli, negli occhi degli altri

  • 12 Gennaio 2017
  • By elise
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I nostri figli, negli occhi degli altri

Si sa, non è sempre facile essere davvero obbiettivi parlando dei propri figli. Non perché “ogni scarrafone è bello a mamma sua” ma anche e soprattutto perché convivendo e condividendo ogni giorno assieme a loro, difficile riuscire ad essere distaccati. Un po’ come quando qualcuno noti quanto siano cresciuti.

Se chiudo gli occhi pensando all’anno scorso allo stesso periodo e li riapro guardando Jules oggi, certo, ovvio, il cambiamento è palese. Eppure non mi sono resa conto di nulla e troppo spesso, forse, ancora lo cullo come se fosse piccolissimo.

Ma in fondo, potrei considerarlo “grande”?

Durante le vacanze di Natale, mia zia mi ha detto una frase che mi ha colpito e fatto sorridere. “Jules è a tratti bambino, a tratti bebé, è buffo vedere come passa dall’uno all’altro in un frazione di secondo“.

Vero. Verissimo.

Jules è quel bambino che cerca di salire sulla bicicletta. Vuole correre dietro alla sorella. Cerca di giocare con giochi “da grandi”. Vuole mangiare da solo. Vuole fare le scale. Apre, chiude, sale, scende, parla, si arrabbia.

E poi, in un battibaleno, incrocia il mio sguardo, tende le braccia in alto. Si accoccola contro di me. Infila il suo naso dentro al mio collo. Si fa scivolare tra le mie braccia cercando il seno e (furbo) sfrutta quel fantastico dono, quello della parola, bisbigliando “câlin, câlin, câlin…” (coccola, coccola, coccola).

Inutile nasconderlo. Allattarlo ancora cosi di frequente mi pesa. Psicologicamente e soprattutto fisicamente. La schiena è distrutta. La cervicale dolorante così come la testa.

Dovrei prendere il coraggio a due mani e “farlo crescere”. Se solo ne avessi l’energia.

Tanto di “câlins” ne avrà ancora tanti, spesso. Coccole simili e diverse.

Abbracci e baci, e coccole per “vie trasverse”. Coccole sulla pelle anche tramite quello che io scelgo e sceglierò per lui. Come il suo maglione di lana firmato Kuxò, brand italiano e completamente Made in Italy (cosa ahimé sempre più rara).

Il marchio punta infatti su materiali pregiati e di qualità. Su fibre naturali e sul calore del cashmere.

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Lo abbiamo indossato ad oltranza durante le vacanze. Sia perché colore e stile si abbinavano a meraviglia con jeans, pantaloni di velluto, leggings… che perché oltre ad essere caldo e morbido, è un capo molto confortevole, da indossare e da infilare.

Ammettiamolo: su una scala da 0 a 10 quanto conta per noi mamme la facile ad infilare i vestiti a bambini che non collaborano?

Un capo di grande qualità. Quello che mi piace di più?I tre bottoni.

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Secondo capo Kuxò del nostro guardaroba, la cuffietta con pompon. Io la adoro. Morbida, calda, facile da indossare…. e ideale per i grandi freddi perché avvolge benissimo la testolina dei bambini coprendo anche le orecchie.

Infatti la nonna lo adora.

E ho detto tutto.

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By elise, 12 Gennaio 2017
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