Ammetto. Mi sono fatta prendere un po’ dallo sconforto. E poi ho deciso di prenderla con filosofia, come sempre (lo sapevo io che quelle 9 ore di filosofia a settimana al liceo mi sarebbero tornate utili prima o poi…)
Avevo anche un sacco di post in programma. Il primo della settimana si intitolava “un week end da genitori” perché sì… cambiano drasticamente. Fattevene una ragione. Noi si è deciso di mantenere uno straccio di vita sociale costi quel che costi (in quel caso costato il giusto. Una fetta di torta certo un po’ caruccia ma abbastanza grande da sembrare l”intera catena delle Alpi con tanto di glitter. Cioè una roba in totale spirito #foodporn super instagrammabile, sempre se ci si pensa prima di iniziare a mangiarla… vero Jack?)
Insomma in quella bricciola di vita sociale siamo quasi riusciti a farci odiare dall’intero staff di Vanilla Bakery.
“Sì buongiorno vorrei sapere se si può prenotare. Siamo in quattro più una bimba più una carrozzina”
“…”
“Pronto?”
“Sì, ehm… NON SI PUO PRENOTARE! Mi spiace… provate nel caso e VEDIAMO se c’è posto”
10 minuti prima dell’arrivo
“Sì pronto, noi staremmo venendo ora. Nel caso, ci sarebbe posto per quattro persone, una bambina e una carrozzina?”
“Tuuuuut”
No dai scherzo. Ci hanno risposto. Un po’ impauriti certo. Titubanti. Ma ci hanno detto di provarci.
Così abbiamo fatto. Abbiamo invaso il locale e occupato subito il bagno con Petit Prère per cambiargli il pannolino. Sì… per quellacosalà.
Poussinou ha iniziato a voler giocare con un mega peluche (eccheccavolo-mettete-a-fare-i-peluche) e la coppietta di fianco ha subito iniziato a guardarci male.
Loro. In due. Anzì in quattro. Lei e la cheesecake al pistacchio, lui e il suo notebook…
No ma è stato bello alla fine. Petit frère ha sentito la parola “merenda” e giustamente ha preteso di farla anche lui. Io mi sono rilassata molto. Quattro chiacchiere con gli amici. Mentre si allatta. Mentre si allatta in un posto fichissimo. Mentre si allatta in un posto fichissimo, con un tè e una cheesecake ale fragole. Mentre si allatta in un posto fichissimo, con un té e una cheesecake alle fragole, cercando di gustarseli senza macchiare il bimbo con la salsa alle fragole e magari senza rovesciargli addosso il buonissimo ma bollente té chiamato “Lov is Beautiful”.
Lov is Beautiful proprio, ti porta a far figli e merende così conciati.
Io sono uscita sfinita e sudata.
Ma soddisfatta.
Soddisfatta era anche la coppia in dolce attesa (evidentemente del primo figlio) che ci ha guardato con tenerezza, curiosità, dolcezza, paura e quella faccia tipica del echicazzcelhafattafare oh-tra-poco-tocca-a-noi!
Comunque.
Al week end siamo sopravvissuti (evviva). Alla stitichezza di Petit Frère (sicuramente traumatizzato dalla suddetta merenda) pure. Al tè Lov is Beautiful, evvidentemente preferisce la tisana al finocchio (grazie Vale).
Oggi c’è il sole, sto mandando a tutto il parentato messaggi che recitano testualmente “Jules ha fatto la cacca. Stop.” (che sia l’effetto della Fashion Week?)
Noi alle collezioni donna FW 2016/17 preferiamo la SS 2016 bimbo – cerimonia.
Sì. Siamo in fase sbattimento organizzazione battesimo.
L’ultimo battesimo organizzato mi ha portato lacrime, gastrite, sciopero della fame e il solito herpès.
Ora. L’herpes è già arrivato e sta già (forse) guarendo. Bene.
Il tema del battesimo è stato scelto. La torta (forse) pure.
Gli strettissimi parenti invitati pure.
Rimangono gli outfit e-scusatemi-se-è-poco.
Sto cercando in tutti i mari e in tutti i laghi un papillon un po’ vintage, un po’ stilloso, un po’ hipster un po’ artigianale un po’ non esiste per Petit Frère e l’annesso intero outfit abbinato (o non).
Sto decidendo quali di questi outfit scegliere per Poussinou.
Stella McCartney Kids su Smallable.com
Billieblush su Smallable.com
Mia madre li ha bo cciati entrambi. Lui da buon papà italiano ha commentato “ma non avrà freddo???” (a questo punto meno male che non li abbia visti sua madre).
Sto decidendo se soccombere o non alla tentazione di una coroncina di fiori per Poussinou.
Io ci andrò sicuramente in pigiama. Non era mica tornato di moda?
Ora vi lascio. Petit Frère sta (giustamente) ricuperando su quel giorno e mezzo di stitichezza…
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mari
24 Febbraio 2016in te vedo che mi aspetta nelle prossime settimane 🙂
bellissimi questi outfit!
http://emiliasalentoeffettomoda.com/via-con-il-countdown-sono-incinta-come-mi-vesto-cosa-indossare/
grazie
un abbraccio
elise
24 Febbraio 2016Sìììì!!! Orami ci sei! Chissà che emozione!!! Gli ultimi giorni della gravidanza saranno anche quelli faticosi ma per me sono tra i più belli! Un po’ come i giorni prima di Natale!
Mammachestorie
25 Febbraio 2016E quando quelli che ti guardano un po’ storto sono gli amici senza figli con cui sei uscito?
elise
25 Febbraio 2016Oh mamma mia! Noi per fortuna ancora non ci è capitato… Gli amici con cui siamo usciti ultimamente ancora non hanno figli ma sanno cosa vuol dire e sono molto comprensivi. E fino ad ora con gli altri è andato benone dato che Sophia fortunatamente è sempre stata davvero tranquilla e brava come bimba. Ma con due TUTTO cambia 😀