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Allattamento: come aiutare le mamme?

  • 26 Maggio 2017
  • By elise
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L’allattamento, che sia al seno o al biberon ha sempre fatto e fa tutt’ora molto discutere. Tra giudizi e tabù, tra consigli e falsi miti, sono ancora troppe le mamme che non riescono a trovare quel giusto equilibrio per il loro benessere oltre che quello di bebè.

Come poter aiutare le mamme con l’allattamento?

Semplicemente con il buon senso, prima, e con gli aiuti giusti.
L’OMS raccomanda a tutte le mamme di allattare esclusivamente al seno almeno fino ai sei mesi di vita il proprio bambino. E così ho fatto con Sophia. Ammetto che (forse) egoisticamente, temevo il cambiamento che avrebbe subito il mio seno. Temevo di non farcela più e temevo, soprattutto, il momento in cui avrei per necessità, dovuto smettere di darle il seno.
Con lei è stato rapido e indolore.
Con il secondo, un’altra storia. Ormai non è più un segreto. La mia gravidanza è stata movimentata e ho convissuto con molti sensi di colpa e con la voglia di “fare meglio”. Ho preso la decisione di offrire qualcosa in più a questo maschietto piombato nella mia vita e di sperimentare l’allattamento prolungato, oltre ai miei canonici sei mesi.
Una scelta che si è rivelata poi una necessità, Jules essendo “tetta-dipendente”.
Scelta che oggi mi fa riflettere molto e che mi spinge a chiedermi se ancora una volta ho preso o meno la decisione più giusta per entrambi.

Allattamento al seno: i pro e i contro

Per chi ha la fortuna di riuscirci senza problemi, l’allattamento al seno è sempre la scelta migliore sia per il bambino che per la mamma come lo sottolinea anche il ministero della salute: “Il latte materno è ricco di sostanze biologicamente attive che aiutano la digestione del bambino, rinforzano il suo sistema immunitario in maniera permanente, maturano il sistema nervoso e gli altri organi
Così lo stesso ministero e l’OMS raccomandano il latte materno fino ai due anni ed oltre a seconda delle esigenze.
Jules ha oggi un anno e mezzo ed è tutt’oggi allattato al seno. Esigenza diventata soprattutto rituale, coccola, rassicurazione.
Io in quanto mamma e in quanto donna, ammetto però di vacillare spesso.

L’allattamento per quanto importante e meraviglioso è spesso stancante e richiede molti sacrifici. Sacrifici non indifferenti se si è una mamma dinamica con una vita frenetica e un lavoro da freelance.

Inutile negare. Allattare richiede disponibilità, dedizione, presenza.
Io tengo particolarmente all’allattamento e al benessere fisico e non solo di mio figlio. Ma per poter garantire lui felicità e benessere, devo sentirmi bene in prima persona.
Così, ho deciso di iniziare a diminuire l’allattamento al seno, alternandolo con quello al biberon.
E a fare questo passo, mi aiuterà NUK

 

A Milano presso la Cascina Cuccagna, il marchio ha presentato una nuova linea alla quale tiene molto: NUK Nature Sense. Si tratta del biberon più vicino alla natura di sempre in quanto propone una tettarella che imita quasi alla perfezione assoluta il capezzolo materno.
Lo sapevate? Il capezzolo materno è dotato di dotti mammari: piccoli fori dai quali fuoriesce il latte e che aumentano ad ogni nuova nascita. Succhiando, il bambino non assume quindi il latte da un solo foro, bensì da più dotti, che si modificano e aumentano a secondo dell’età del bambino, della suzione e quindi di riflesso, delle sue esigenze.

Perché il bambino rifiuta il biberon?

Sono tante le mamme che se lo chiedono. La più grande probabilità è ovviamente che un biberon non uguaglierà mai il seno materno. NUK però cerca con tutte le sue forze, le sue risorse ma soprattutto il suo know-how nel settore, di avvicinarcisi il più possibile. Questo grazie ai micro forellini che imitano i dotti materni (garantendo un flusso il più naturale possibile), grazie ad una punta morbida ed extra soffice e grazie ad un appoggio ampio e anch’esso soffice per avvicinarsi ancora di più al seno.
Le tettarelle del biberon NUK Nature Sense sono state concepite con diversi numeri di forellini per le esigenze di tutti, che sia per il latte materno, oppure quello artificiale.
Sono state pensate per i bambini da 0 a 6 mesi, e dai 6 ai 18 mesi (per questi ultimi con due varianti, M o L a seconda del numero di forellini) mentre i biberon sono stati concepiti in due diverse misure, da 150 ml e da 260 ml diventando così la soluzione ideale per ogni tipo di latte, da quello materno a quello artificiale, da quello più liquido a quello più denso.

A tutte le mamme capiterà o potrà capitare di dovere interrompere o sospendere l’allattamento al seno ed è giusto che vengano aiutate e supportate a dovere in questa fase, che si tratti o no di una scelta. Io ho scelto NUK come compagno di avventura per la sua esperienza e per i suoi valori.
Credo sia il partner ideale per aiutare Jules e me a “crescere” in dolcezza, e in serenità.

 

 

By elise, 26 Maggio 2017
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