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Allattamento misto: perché l’ho scelto

  • 21 Giugno 2019
  • By elise
  • 2 Comments
Allattamento misto: perché l’ho scelto

Nonostante io voglia nutrire la mia bambina al seno, ho scelto di proposito l’allattamento misto e mai come questa volta penso di aver fatto scelta migliore.

Come scegliere il tipo di allattamento più adatto

Il segreto di un allattamento riuscito sta nella serenità di mamma e bambino. Allattare è bellissimo, certo, ma solo se vissuto con consapevolezza e tranquillità. E non ho problemi a dirlo: io, l’ultima volta, ho sbagliato. Non nella teoria, bensì nella pratica. Ricorderete sicuramente le mie patturnie legate al figlio maschio. Le molte difficoltà della gravidanza nonché il parto cesareo mi hanno poi portata ad una scelta impegnativa: un allattamento esclusivo al seno, fino a quando lo avremmo desiderato. Anzì, fino a quando lo avrebbe soprattutto desiderato lui. Un allattamento bello, un legame fortissimo che si è instaurato tra noi, fino ad isolarci. E mai come allora mi sono sentita confusa e combattutta tra la volontà di dedicarmi al 100% al mio bambino, e il mio desiderio di libertà, la voglia di riprendere un po’ la mia vita, di sentirmi anche più donna e un po’ meno mamma.

Così mentre aspettavo Lola Rose, ho fatto a me stessa una promessa: quella di vivere appieno quest’ultima gravidanza, di godermela tutta. E per godermela tutta intendo “viverla con piacere”. Dedicandomi non solo a lei ma a noi. Noi inteso “noi due” nei nostri momenti insieme che sia il bagnetto o l’allattamento, ma anche Noi inteso come noi, famiglia. Fratelli e papà compresi.

Allattamento misto: cos’è?

Scegliendo l’allattamento misto, ho scelto di alternare seno e biberon. Una scelta che non sempre viene condivisa. Specialmente dai sostenitori dell’allattamento al seno a tutto tondo. Eppure questo tipo di allattamento non toglie nulla a nessuno, anzi! Nel nostro caso, si tratta sempre e comunque di latte materno, che sia al seno o al biberon.

Nonostante io sia contraria nel recriminare qualsiasi scelta fatta da una mamma (e non mi verrebbe mai in mente di criticare chi per scelta opta per l’allattamento artificiale), è vero che l’OMS consiglia vivamente il latte materno esclusivamente, almeno, fino ai 6 mesi del bambino. E così faremo, anche questa volta. Ma questo con maggiore libertà, grazie al supporto del biberon, e non solo del seno.

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Perché scegliere l’allattamento misto?

Mamma di tre bambini, devo poter “dividermi” tra tutti. Una delle mie paure era quella di non riuscire ad “esserci” pienamente per i due più grandi. La paura di trascurarli, e, lo ammetto, di trascurarmi.

Jules è ancora piccolo e la sua frase ricorrente non appena si avvicina la sera è “posa Lola nel suo lettino!“. Per lui mantenere la nostra routine serale è di fondamentale importanza. E Sophia? Nonostante sia ormai “la più grande” ha pur sempre solo 7 anni. Non voglio svegliarmi un giorno davanti ad una 12enne con la consapevolezza di essermi persa troppi momenti insieme quando ancora era bambina.

Lola Rose ha bisogno di attenzioni come tutti i neonati. E ci tengo ad esserci totalmente anche per lei. E paradossalmente ecco il motivo per il quale non voglio essere l’unica via possibile per l’allattamento, Quando scelgo di attaccarla al seno, è perché quello sarà un nostro momento. Per nutrirla, cullarla, rassicurarla, coccolarla. In altri momenti più movimentati della giornata, potremo sempre affidarci al biberon e ad una terza persona. Che sia la nonna, il papà, la sorella maggiore.

Quando dare il biberon anziché il seno?

Il biberon ci è di grande aiuto durante il momento dei compiti di Sophia, quando la mamma devo assentarsi, oppure di sera, durante il momento della favola della buonanotte per Jules e Sophia.

Ma non è tutto: spesso e volentieri, preferisco optare per il biberon quando esco fuori a cena, per un aperitivo o una serata tra amici.

Non ho mai avuto problemi ad allattare fuori casa, anche “in pubblico” prendendo le dovute accortezze per sentirci tutti a nostro agio. Per scelta preferivo mettermi in disparte perché diciamolo: la storia dell’allattamento al seno discreto e senza intoppi è un’utopia: io ho bambini che dopo un po’ si muovono, si lasciano scappare il capezzolo, che disgraziatamente con il braccio e l’unica mano libera devo poi tentare di coprire.

Tutto questo sudando per l’imbarazzo, giustificandomi e cercando di non farmi scappare il bambino di turno.

Senza dimenticare che allattare al seno fuori casa prevede un abbigliamento adatto, e piuttosto limitato nella scelta.

Come far accettare il biberon al bambino?

L’unico ostacolo alla buona riuscita dell’allattamento misto potrebbe essere il rifiuto del biberon. Durante uno dei suoi appuntamento “Chiedi all’esperto” organizzato da MAM, un’ostetrica ha consigliato di dare il biberon inanzittutto in un momento in cui il piccolo sarà tranquillo.

Un altro consiglio che è stato dato è proprio quello che ho fatto io (e che ha davvero funzionato): far dare il biberon al papà (o a qualcun altro), almeno per l’inizio. Questo per evitare che il piccolo senta l’odore di latte della mamma, e rifiuti il biberon. Avevo provato così con Sophia. Al sesto mese avevo scelto di passare gradualmente dal seno al biberon e grazie a questo metodo è stato tutto più facile.

Allattamento misto: cosa serve?

Facile! Prima di tutto un biberon adatto: il nostro è l’Easy Start Anti Colic di MAM! Ve ne parlavo in questo post. La tettarella del biberon è facilmente accettata dai bambini perché ha una forma che simula il capezzolo materno durante la suzione e ha una superficie estremamente morbida. Ne abbiamo due più un altro nella confezione del tiralatte (sempre MAM).

Questo è il motivo per il quale l’ho scelto: mi è piaciuto molto il fatto di evitare troppi passaggi e di raccogliere il mio latte drettamente nel biberon.

Si tratta di un tiralatte manuale, molto confortevole e allo stesso tempo efficace. Inoltre è davvero facile da usare, da montare e da pulire!

IMPORTANTISSIMO: le coppette assorbilatte! Allattando meno al seno si rischia di perdere qualche goccia di latte… Io personalmente non vivo senza le coppette assorbilatte (questo dopo svariati episodi di montata lattea in mezzo a molti sconosciuti…)

Ultimo ma non ultimo: una bella corazza e qualche risposta pronta per i soliti impiccioni. Allattamento al seno, al biberon, misto o artificiale: l’unica strada giusta è quella scelta con consapevolezza dalla mamma.

By elise, 21 Giugno 2019
  • 2
2 Comments
  • Giulia
    2 Agosto 2019

    Condivido tutto quello che hai scritto, sono alla mia seconda gravidanza e sto valutando anch’io l’allattamento misto, in primis per la brutta esperienza che ho avuto con Tommaso, dove ho tenuto duro fino al sesto mese per il suo bene ma non per il mio. Inoltre voglio coinvolgere sia il papà che Tommy nel dare il biberon.

    • elise
      10 Giugno 2020

      Ciao Giulia, hai fatto benissimo, nel caso! L’allattamento misto può, in alcuni casi, essere davvero un validissimo aiuto! Ma anche un modo per coivolgere il papà e dare un filino di sollievo alla mamma!

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